16° Edizione della Torta Paesana

 

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    * La Visita al Carcere di Palamasola a Santa Cruz il 10 Luglio scorso
    La ‘strada’ di Papa Francesco: stare sempre vicino ai detenuti
    * Vent’Anni di Solidarietà a Tutto Campo
    * altro…

 

VIAGGIO IN BOLIVIA…PERCHE’ NO?

Dal 2003 l’Associazione Carla Crippa propone ai giovani che hanno voglia di conoscere la realtà boliviana di vivere un’estate diversa, mettendosi in viaggio per il sud America: un continente tutto da scoprire con i suoi colori, i suoi profumi, i suoi spazi infiniti e soprattutto la sua gente! Da allora oltre 30 volontari hanno fatto questa esperienza, tornando sempre arricchiti e carichi di un contagioso entusiasmo.

La proposta riguarda solitamente il mese di agosto e prevede attività di vario tipo nelle strutture in cui l’Associazione opera in Bolivia, incontri significativi e, perchè no?, qualche momento di turismo alla scoperta delle meraviglie del Paese.

Prima della partenza è previsto un percorso di formazione e preparazione con i volontari dell’Associazione Carla Crippa e altri operatori del settore della cooperazione internazionale, con anche qualche lezione di spagnolo.

La Bolivia non è così distante, bastano tanta voglia di mettersi in gioco, un po’ di spirito di adattamento e un pizzico di desiderio di allargare i propri orizzonti!

Per chi fosse interessato, è possibile contattare l’Associazione attraverso la pagina Facebook, all’indirizzo mail info@associazionecarlacrippa.org o al numero di telefono 333.3104354


 

20esimo anniversario della scomparsa di Carla Crippa

carlaVenerdì 26 settembre, in occasione del 20esimo anniversario della scomparsa di Carla Crippa, l’associazione intende ricordarla in due momenti.Alle ore 18, in Basilica, sarà celebrata una S. Messa in memoria di Carla, con la presenza di Mons. Bruno Molinari e don Eugenio Battaglia, amico di Carla e per molti anni missionario in Bolivia.

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In serata, alle ore 21, in Sala Minoretti presso il Circolo Culturale San Giuseppe di via Cavour, si terrà un incontro pubblico con le testimonianze di don Battaglia e di Roberto e Gloria, i due volontari dell’Associazione che nello scorso mese di agosto sono stati in Bolivia ed hanno visitato i progetti dell’Ass. Carla Crippa a Santa Cruz, Cochabamba e Riberalta.

La serata intende raccontare Carla da due punti vista: attraverso gli occhi di chi l’ha conosciuta e di chi, a 20 anni dalla sua scomparsa, si è recato in Bolivia a percorrere le sue orme al servizio degli ultimi.


Guarda le foto della serata

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Italia-Bolivia 2014: Gloria e Roberto in partenza
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Anche quest’anno due volontari dell’Associazione Carla Crippa passeranno il loro mese di agosto in Bolivia.
Durante la loro permanenza Gloria (30 anni) e Roberto (34 anni) si dedicheranno ad attività presso l’Hogar de la Esperanza e la casa-famiglia “Sandro Terragni” a Santa Cruz.
Saranno poi in visita a Cochabamba da Mons. Tito Solari e a Riberalta a trovare e conoscere i nuovi progetti seguiti da Mons. Eugenio Coter.

 

Un’amicizia senza confini

I giovani delle scuole medie padovane stringono
amicizia con la “Carla Crippa”

Lo scorso 30 novembre Alberto Ortolina e Alberto Novara della Carla Crippa sono stati ospitati da due scuole medie del padovano: l’Istituto Comprensivo di Teolo, a Bresseo, e l’Istituto Comprensivo di Cervarese Santa Croce. L’incontro è frutto della visita che due volenterose professoresse delle citate scuole, Elisabetta Barbaro e Francesca Albitrio, hanno effettuato a Santa Cruz de la Sierra la corsa estate. Lí hanno avuto la possibilità di conoscere i nostri volontari e alcuni dei nostri progetti. L’incontro di Padova è diventato il primo atto di una (speriamo lunga) storia di amicizia tra gli studenti delle scuole medie e i bambini ospitati nei nostri progetti boliviani.
Subito dopo l’incontro, le varie classi si sono rimboccate le maniche e con diverse attività autogestite hanno raccolto l’equivalente di due adozioni a distanza! Ma adesso lasciamo spazio proprio a loro: i ragazzi e le ragazze delle scuole padovane! L’incontro con la Carla Crippa ha provocato in loro riflessioni ed emozioni che hanno plasmato nelle più diverse forme
La redazione



Riflessioni sulla Bolivia


Poesie e acrostici


Disegni e diritti


I nostri lavori

 

 

Mons. Tito Solari in visita a Seregno

Mons. Tito Solari venerdì 20 settembre 2013, ha celebrato la Santa Messa in ricordo di Carla Crippa e ha incontrato i soci e gli amici dell’Associazione nella chiesa interna al Convito Pozzi.
Ha parlato della politica in Bolivia e della situazione sempre più critica delle carceri dove violenze e invivibilità rendono sempre più necessario un impegno verso questa realtà.

 

Mons. Eugenio Coter in visita a Seregno

Mons. Eugenio Coter, amico di vecchia data dell’Associazione Carla Crippa e fresco di nomina a Vescovo del Vicariato del Pando in Bolivia, è stato in visita a Seregno lo scorso 7 giugno.

Accolto dai soci e dagli amici dell’Associazione, ha celebrato la Santa Messa nella chiesa interna al Convito Pozzi di via Alfieri e si è intrattenuto coi presenti raccontando le sue emozioni in queste prime settimane dalla nomina.

Si è parlato di nuove possibilità di collaborazione tra le parti ed è stata anche l’occasione per salutare il Parroco di Seregno Mons. Bruno Molinari, che ha voluto conoscere Mons. Eugenio.

Dopo Mons. Tito Solari a settembre e Mons. Sergio Gualberti in gennaio, Mons. Eugenio è il terzo vescovo in visita all’Associazione in meno di un anno: segno di fertili rapporti di amicizia e collaborazione che rendono il legame tra Seregno e la Bolivia sempre più solido.

 

La nostra esperienza in Bolivia – Quattro valorosi di ritorno dalla Bolivia

 

La nostra esperienza in Bolivia ha trovato il suo senso più vero in loro: i bambini dell’Hogar de la Esperanza.
Gli abbracci che ci hanno avvolti non appena entrati all’Hogar sono stati un’inaspettata scarica di affetto ed energia, che ci ha subito immesso nell’atmosfera di calore che ha caratterizzato tutta la nostra permanenza. Prima di partire, pensavamo che lo spagnolo, lingua che nessuno di noi conosceva, avrebbe rappresentato un ostacolo nelle relazioni, almeno all’inizio; invece i bambini ci hanno dimostrato che la lingua del cuore scioglie tutte le difficoltà, sia culturali che comunicative.
Un gruppo di bambine, in particolare, ci ha colpito fin da subito per la spontaneità, la dolcezza e l’esuberanza con cui ha interagito con noi volontari. Si tratta delle bambine della casetta di Maria Reyna.
Sono una ventina di bambine (portiamo nel cuore in particolare Cielo, Esperanza, Elfi, Litzi, Maria Chuy, Marcela, Fernanda, Jazmin) tra i quattro e i sei anni, animate da grande vitalità e da un forte spirito di gruppo. La loro giovane educatrice Claudia è come una mamma per loro: le aiuta a vestirsi al mattino (e a rivestirsi ogni volta che si sporcano), organizza i turni delle faccende di casa, le aiuta nei compiti. Le più grandicelle frequentano la prima elementare, mentre le più piccoline trascorrono la mattina all’asilo dentro l’Hogar.
L’accoglienza che ci hanno riservato e la continua ricerca della nostra presenza nei cortili, dice l’enorme necessità di affetto che nessun vestito, nessun pasto caldo può regalare.
Il vero pregio di queste bambine è che sanno guardare oltre le brutture della loro infanzia, grazie a tutte le figure educative presenti.
Nei loro occhi brilla qualcosa che va oltre il naturale desiderio di giocare o di ridere che ogni bambino ha: è la curiosità di scoprire nuove realtà ed emozioni, di scavare in nuovi affetti.
Vivono ogni giornata con entusiasmo fin dalle prime ore della mattina, forse senza nemmeno rendersi conto della fortuna di trovarsi all’Hogar, forse senza capirne il motivo, ma con una spontaneità davvero disarmante.
Jazmin è una bambina delle più grandi in Maria Reyna, è speciale e merita un ricordo particolare.
Cieca dalla nascita, si muove da sola e con disinvoltura negli spazi dell’Hogar che ha imparato a conoscere perfettamente; gioca con le altre bambine, corre e, se inciampa e cade, si rialza con un sorriso; è completamente autonoma e sa badare a se stessa responsabilmente.
Durante la mattina, frequenta la scuola pubblica con le sue compagne; nel pomeriggio, mentre i bambini dell’Hogar svolgono i compiti e giocano, Jazmin partecipa a lezioni in un istituto specializzato per bambini non vedenti. La cosa che commuove è l’aiuto che le altre bambine di Maria Reyna sanno regalarle: non sono mosse da compassione nei suoi confronti, si comportano naturalmente, senza far pesare a Jazmin la sua condizione.
La piccola Jazmin è una bambina felice, sempre sorridente. In nessuna occasione è capitato di vederla piangere. Non fa i capricci, a differenza di molte altre bambine che sono continuamente alla ricerca di attenzioni. E’ positiva e tramuta le sue debolezze in forza.
Jazmin, con la sua storia, ci ha insegnato molto; la ricordiamo con affetto e gratitudine.
Speriamo che, attraverso queste righe, siamo riusciti a dipingervi un pezzo di Hogar, fatto di visi, di sorrisi, di voci, di abbracci, di storie diverse e importanti.

Claudia, Stefano, Valentina, Alessandro

 

 

 

 

Hogar de la Esperanza – Sostegno a distanza

Dal 2000 portiamo avanti adozioni e sostegni a distanza per bambini che hanno lasciato il carcere di Palmasola , S.Cruz de la Sierra, dove erano reclusi coi loro genitori.
Per loro significa: possibilità di frequentare la scuola di quartiere, avere a disposizione una psicologa per superare le tragiche esperienze subite, usufruire di un servizio sanitario (che in Bolivia è solo a pagamento) e di educatrici per trascorrere con un minimo di serenità il tempo libero, fino alla scarcerazione del proprio genitore.
Sostieni anche tu un bambino!

 

 

 

 

Altri Progetti

Gli altri progetti che hanno visto in prima fila l’Associazione dalla sua nascita fino ai giorni nostri, testimonianza di un impegno a trecentosessanta gradi a favore della Bolivia e della sua popolazione.

Dalla Pastorale Penitenciaria all’attenzione ai portatori di handicap, senza dimenticare igiene ed istruzione: ecco come la memoria di Carla Crippa è stata perpetuata.
Elenco dei progetti

 

 

 

 

Centro documentazioni latino americano – Associazione Carla Crippa

Centro documentazioni latino americano
Associazione Carla Crippa


Il centro documentazioni della Carla Crippa si prefigge di raccogliere e catalogare materiale informativo e di studio sull’America Latina. Non solo libri, ma qualisasi materiale (film, documentari, musica, stampe) atto a diffondere e preservare le culture latino americane.

 

 

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(nella causale, se si desidera, si può specificare per quale progetto viene eseguito il versamento)

 


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